Partito Democratico Paderno Dugnano

Osservazione al PGT n.5: AT5

Il sottoscritto Gianfranco Massetti, nella sua qualità di consigliere comunale, preso atto dell’avvenuta pubblicazione dell’avviso di adozione del Piano di Governo del Territorio  e che il termine per la presentazione delle osservazioni  è il giorno 18.3.2013,presenta in data odierna ,ai sensi e per gli effetti del 4° comma art. 13 L.R. 12/2005, la seguente osservazione:

Considerato che

L’area in questione era ,nel PRG antecedente l’adozione del PGT, un’area produttiva considerata strategica e di particolare appetibilità  per le sua collocazione e grandezza, utile inoltre per un reinsediamento di attività produttive collocate impropriamente sul territorio comunale.. Il documento di Piano invece ne permette l’insediamento anche della vocazione residenziale. Ciò è assolutamente  illogico e in e palese contrasto con le stesse finalità del PGT che al punto 4 del capitolo 13.2 del Documento di Piano, capitolo “il settore secondario e terziario” recita:

 

“ 4. Tutela delle zone produttive esistenti. Il PGT propone di limitare al

massimo l’erosione della piattaforma produttiva attuale. E’ tuttavia prevista

un’articolazione degli interventi possibili ammettendo per alcune

zone e a determinate condizioni di valutazione ambientale

l’insediamento di funzioni diverse da quella più direttamente produttiva.

In altri termini per alcune zone, sulla base di specifiche caratteristiche,

quali la contiguità con le aree residenziali e la lontananza dagli assi viari,

è prevista una doppia modalità di intervento:

– l’intervento diretto con il quale l’attività edilizia è finalizzata

all’insediamento di usi produttivi senza particolari vincoli edilizi (ossia

con le modalità del punto 2);

– l’intervento mediante pianificazione urbanistica attuativa con il quale si

consente l’insediamento di funzioni diverse quali quelle commerciali o

direzionali o (in alcuni limitati casi) la residenza pubblica o la residenza

sociale privata.

Possono tuttavia essere intesi come interventi a sostegno delle attività

produttive anche:

– il potenziamento del trasporto pubblico lungo l’asse della Comasina

(asse matrice dello sviluppo produttivo di Paderno Dugnano);

– la riqualificazione ambientale del territorio, come fattore di attrattività

e posizionamento sulle reti degli investitori.

E’ infatti ormai consolidata la tendenza delle attività a localizzarsi in situazioni

di buona accessibilità e di elevate caratteristiche paesaggistiche.”

 

Inoltre la scelta appare visibilmente in contraddizione con l’ Obiettivo n.19 delle linee guida dell’Amministrazione Comunale, esposte a pag. 155 dello stesso Documento di Piano che recita:

 

“ Mantenere e sviluppare il sistema economico evitando di mutare la destinazione

delle aree produttive, sia dismesse che funzionanti, almeno che non siano

incompatibili con il tessuto urbano del territorio circostante.

Incentivare l’insediamento di nuove attività, formare poli tecnologici e di ricerca

che favoriscano la nascita e lo sviluppo di forte innovazione, centri di

produzione di attività culturali, iniziative di recupero ambientale e per lo sviluppo

delle energie rinnovabili evitando l’insediamento sul territorio di aziende

a rischio di incidente rilevante secondo la Direttiva Seveso”.

 

Lo stesso testo del Documento ora citato ,pur nella  contraddittorietà  non può non far configurare come quell’area del Villaggio Ambrosiano, denominata AT5,  abbia tutte le caratteristiche di area produttiva e pertanto sia illogica,contraddittoria e immotivata la scelta del PGT,aggravata dall’inserimento della funzione residenziale in un’area  inquinata e non adatta per le contemporanee presenze di attività produttive esistenti e di forti arterie di traffico.

Propone che:

 

Venga cancellata tutta la vocazione funzionale residenziale (R3,R4)  nell’AT5 come invece previsto nella pagina 69 del Documento di Piano,con tutte le conseguenti modifiche  documentali e cartografiche,

 

18.3.2013                                                                                  Gianfranco Massetti

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