Osservaziona al PGT n.11: ambiti residenziali di completamento
Il sottoscritto Gianfranco Massetti, nella sua qualità di consigliere comunale, preso atto dell’avvenuta pubblicazione dell’avviso di adozione del Piano di Governo del Territorio e che il termine per la presentazione delle osservazioni è il giorno 18.3.2013,presenta in data odierna ,ai sensi e per gli effetti del 4° comma art. 13 L.R. 12/2005, la seguente osservazione:
Considerato che
Tutte le norme della pianificazione urbanistica devono essere funzionali al perseguimento di interessi pubblici e l’eventuale interesse del privato deve essere considerato solo nell’ottica ed in funzione degli interessi pubblici tipici della programmazione e della pianificazione urbanistica
Rilevato che solo i tre ambiti interessati hanno attualmente destinazione (P.R.G. vigente) ad aree a standard al servizio della residenza (ambito n.° 1); a zona prevalentemente residenziale di valorizzazione del verde “caratterizzate dalla presenza di spazi di verde privato meritevoli di tutela e valorizzazione” dove sono ammesse nuove edificazioni solo di ampliamento con un indice fondiario massimo di soli 0,3 mc./mq. (ambito n.° 2); all’interno del piano attuativo BC2 con l’obbligo di cessione di aree a standard di ben 8.900 mq.; e comunque in area di rispetto corsi d’acqua (art. 142 D.Lgs 42/04) ; nonostante la notevole trasformazione edificatoria prevista dal PGT adottato per i tre predetti ambiti, la richiesta di cessione di aree a standard è ridotta ai minimi termini per gli ambiti n.° 1 e n.° 2 (si osserva che l’ambito n.° 1 era ed è destinato a standard per l’intera superficie), e nulla per l’ambito n.° 3.
Ritenendo che le scelte operate dal PGT adottato per i tre ambiti residenziali di completamento , non solo non perseguano l’interesse pubblico, ma comportino un grave danno per l’interesse pubblico medesimo in termini di drastica riduzione della richiesta di cessione di aree a standard a fronte di un evidente incremento volumetrico facendo intravedere anche un possibile danno erariale alle casse dell’ente.
Ricordando che l’interesse privato derivante da tale scelta non è supportato da nessun interesse pubblico e che un eventuale interesse del privato deve essere considerato solo nell’ottica ed in funzione del pubblico interesse generale: cosa che qui sembra assolutamente assente.
Inoltre si ricorda che l’ambito 1 di via Alberti era un’area standard e facente parte di un episodio di edificazione già improprio (senza piano attuativo) già edificato.
Ora invece questa area sarebbe utile al soddisfacimento del bisogno di servizi per l’Asilo Nido, per il verde di quartiere e per i parcheggi della vicina Chiesa di via Diaz che diversamente non potrebbe essere soddisfatto.
L’ambito 2 di via Santi è sull’arteria della Milano-Meda e non tiene conto delle esigenze di standard che serviranno al suo ampliamento e alla costruzione di una pista ciclabile che potrebbe mettere in relazione la via Santi con la via Riboldi. Inoltre per la posizione è assolutamente improprio pensare ad una edificazione residenziale per i danni del rumore e dell’inquinamento che inevitabilmente sarebbero causati ai futuri residenti.
Infine il terzo ambito di via Roma è assolutamente improprio perché sulle sponde del Seveso, ne impedirebbe una su fruizione in continuità con le altre aree già pubbliche e con l’obiettivo di ampliare lo stesso Parco urbano del Seveso.
Propone che:
Vengano cancellati a pag.121 del Documento di Piano, gli ambiti residenziali di completamento del tessuto esistente evidenziati in blu nella figura 14-6 riportandoli alla destinazione urbanistica precedente l’adozione del PGT e conseguentemente di sopprimere l’art.28 delle NTA.
18.3.2013 Gianfranco Massetti