Partito Democratico Paderno Dugnano

Consiglio comunaleInterpellanze

Daniela Caputo – INTERPELLANZA urgente: Manifestazione illegittima di stampo fascista di sabato 1 ottobre 2016 in Paderno Dugnano

Alla C.A. dell’Assessore preposto alla Polizia Locale
Alla C.A. del Sindaco
Alla. C.A. di tutti gli assessori della Giunta

e p.c.

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Generale
Del Comune di Paderno Dugnano

 

Interpellanza urgente: Manifestazione illegittima di stampo fascista di sabato 1 ottobre 2016 in Paderno Dugnano

La sottoscritta Daniela CAPUTO in qualità di Consigliera comunale del Gruppo Consiliare PD, attraverso la seguente interpellanza urgente da iscriversi all’O.d.G. della seduta del prossimo Consiglio comunale,

PREMESSO CHE

Il giorno sabato 1 ottobre un evento grave e antidemocratico è occorso nel territorio di Paderno Dugnano, esattamente in zona Piazza della Resistenza, sfilando per le vie del centro, Via Rotondi sino alla stazione dello stesso Comune;

l’evento al quale si fa riferimento è consistito in una “manifestazione fascista”: un corteo di una trentina di persone inneggianti la figura di Mussolini, da loro stessi detto e decantato Duce, e delle idee fasciste attraverso l’uso di canti, cori e slogan esaltanti la figura dello stesso e del partito di appartenenza, brandendo tra le mani un fascio di tubi e facendo il gesto del saluto con braccio teso e alto c.d. “saluto romano”, con atteggiamento fortemente inquietante e minaccioso per le vie della Città;

che in base alla Legge 20 giugno 1952 n. 645 (c.d. Legge Scelba) di attuazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana ( e sue modifiche) che, tra l’altro, portò all’introduzione del reato di apologia del fascismo, manifestazioni di questo tipo sono non solo non autorizzabili nel Ns Stato Democratico, ma, racchiudono in sé gli estremi del reato di cui in normativa, poiché, dalla ricostruzione dell’accaduto, visto e confermato da numerosi cittadini, trattavasi d inneggiamenti alla ricostruzione del Partito Fascista (e non la mera difesa elogiativa).

Forze politiche di Centro Sinistra presenti sul territorio di Paderno Dugnano, quali il circolo ed il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, la sezione di Rifondazione Comunista A. Casaletti, oltre all’Associazione ANPI sezione Cazzaniga di Paderno Dugnano, hanno condannato recisamente l’accaduto e hanno chiesto spiegazioni nel merito all’Amministrazione Comunale, al fine di comprendere come un episodio così grave e lesivo dell’Immagine Democratica del Nostro Pregiatissimo Comune sia potuto accadere, senza che ne siano state contenute le manifestazioni ed i comportamenti.

La stessa Corte di Cassazione ha stabilito in diverse sentenze (Cass. sentenze n. 11943 del 1982, n. 24184 del 2009, n. 35549 del 2012 e n. 37577 del 2014), non da ultimo una nota sentenza del 2016, che fare il saluto romano è reato! il gesto, infatti, si richiama all’ideologia fascista e a valori politici di discriminazione razziale e di intolleranza. La legge Mancino vieta, infine, ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, il quadro normativo nazionali o religiosi. La semplice partecipazione o assistenza a dette organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi è punita.

CHIEDE

  • Di sapere se e quali azioni sono state predisposte dall’Amministrazione Comunale per arginare nella giornata stessa della Manifestazione Fascista la condotta contraria ai Principi Costituzionali e all’ordine Democratico italiano, perpetrata da parte di un gruppo organizzato di persone;
  • Se l’Amministrazione Comunale o l’Autorità preposta abbia avuto previa conoscenza della manifestazione transitata da Piazza della Resistenza e dalla Via Rotondi ed il centro Città, e se si perché non abbia impedito l’evento.
  • Se le persone che hanno partecipato alla manifestazione fascista sono state riconosciute e se ne siano prese le generalità da parte delle Autorità Preposte e siano state segnalate come di dovere;
  • Se l’Amministrazione Comunale e la Persona del Sindaco abbiano a condannare un fatto così grave e se l’intendimento di questa Amministrazione sia di impegnarsi al fine che, manifestazioni di questo genere, non abbiano più ad accadere tra le Nostre Vie e in nessun luogo aperto al pubblico e/o privato al fine che non si abbia più ad offendere il decoro della Città di Paderno Dugnano e che non si calpestino le memorie di chi ha avuto a donarci i principi di libertà e democrazia;
  • Se l’Amministrazione intenda, inoltre, favorire iniziative atte a valorizzare i principi ed i valori della Nostra Costituzione e della Nostra Repubblica, che ripudino apertamente il fascismo, il suo incitamento e la sua propaganda sotto ogni profilo e comportamento.

Paderno Dugnano, 08 ottobre 2016

Daniela Caputo