Daniela Caputo – ORDINE DEL GIORNO – lavori pubblica utilità – Convenzione Tribunale di Monza
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Alla Segreteria Generale del Consiglio Comunale
del Comune di PADERNO DUGNANO
ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DALLA CONSIGLIERA CAPUTO DANIELA (GRUPPO CONSILIARE PD):
Attuazione della L. 67/2014 attraverso ampliamento numero Risorse Umane dell’Ente Amministrativo Locale da destinare al LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ – Convenzione con Tribunale di Monza
PREMESSO CHE
In data 17.05.2014 è entrata in vigore la Legge 28 aprile 2014 n. 67, in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili”,
La suddetta legge riformando il codice penale ed il codice di procedura penale, introduce l’istituto della sospensione del processo con messa alla prova per i soggetti maggiorenni, dettando disposizioni in materia di pianta organica degli uffici locali di esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia e Regolamento Ministeriale per le convenzioni in materia di lavoro di pubblica utilità conseguente alla messa alla prova dell’imputato.
La messa alla prova comporta, per ciò che ivi ci riguarda, rinviando integralmente alla normativa di cui sopra per tutti gli altri aspetti, attività di volontariato di rilievo sociale, ovvero un lavoro di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità, infatti, consiste in una prestazione non retribuita , affidata tenendo conto anche delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, in favore della collettività, da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province ora città metropolitane, comuni, le aziende sanitarie, o presso enti e organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e volontariato.
Il Comune di Paderno Dugnano è un Ente di cui al terzo comma dell’art. 168-bis c.p. con cui il Ministero della Giustizia o, su delega di quest’ultimo, il presidente del Tribunale, può stipulare Convenzioni perché si dia applicazione fattuale all’istituto della messa alla prova;
L’istituto di messa alla prova ha un forte potere decongestionante sia in termini dei tempi processuali, riducendo in termini di carichi pendenti il lavoro della Procure, dell’organo Giudicante, nonché di costi processuali, facendo diminuire il danaro pubblico speso spesso per le c.d. lungaggini dei procedimenti aventi ad oggetto reati con pene edittali non particolarmente elevate, e non da ultimo così che non si vada a gravare sull’affollamento degli istituti di pena, laddove altre misure rispondano alle esigenze di una società democratica;
in data 16.01.2015 il Comune di Paderno Dugnano ha rinnovato la convenzione per il lavoro di pubblica, ma solo per i casi di cui all’art. 186, c. 9-bis, del decreto Legislativo 30.04.1992 (c.d. codice della strada) per massimo 3 condannati, con prestazioni di cui all’allegato annesso, ovvero, attività rientranti in lavoro d’ufficio;
il lavoro di pubblica utilità può incontrare non solo i bisogni del c.d. “messo alla prova” ma i bisogni di un Comune che necessiti di attività di manodopera, da impiegare nei dirsi settori (a titolo di mero es. verde pubblico, arredo parchi, muratura e/o imbiancatura di edifici pubblici, manutenzioni di ogni genere), senza che questa abbia a gravare sulle finanze dell’Ente Pubblico committente;
E’ compito, anche, dell’Amministrazione Pubblica Comunale aiutare tutto il sistema giustizia, di cui fa parte come protagonista, a che abbia sempre a migliorarsi, diffondendo l’applicazione di istituti come quelli di cui in oggetto, fornendo ai giudici possibilità concrete di applicazione di una misura deflattiva e decongestionante utile all’intera società sia direttamente che indirettamente, poiché questi lavori hanno sicuramente una finalità rieducativa – trattamentale ;
CONSIDERATO CHE
La convenzione rinnovata in data 16.01.2015 prevede espressamente la possibilità di apportare le necessarie modifiche, sia in avvio che in itinere della convenzione stessa;
EVIDENZIATO CHE
è proprio il codice penale al comma terzo dell’art. 168-bis che conferisce agli Enti Locali, come i Comuni, il dovere di attuare nel quotidiano un istituto ad alta finalità sociale come quello della messa alla prova, e che è potenzialità del Comune di Paderno Dugnano quello di poter rispondere positivamente al fine di aiutare la macchina della Giustizia ,
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PADERNO DUGNANO
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
1. A modificare la Convenzione, in itinere, di Lavoro di Pubblica Utilità con il Tribunale di Monza, aumentando il numero dei soggetti ai quali rivolgere la convenzione e l’applicazione del LPU ed estendendo l’applicabilità anche ai casi di cui alla L. 67/2014;
2. Modificare l’allegato alla Convenzione di LPU implementando le attività da potersi svolgere, includendo anche lavori di manodopera;
3. Promuovere tra tutti i soggetti, di cui alla normativa, presenti sul territorio del Comune di Paderno, quali azienda sanitaria, le associazioni enti e organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e volontariato affinchè contraggano una convenzione con il Tribunale di Monza riservando qualche unità delle risorse umane ai c.d. lavori di pubblica utilità così che si possa dare piena e concreta attuazione alla messa alla prova.
Paderno Dugnano, 27 maggio 2015
Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare PD
Daniela Caputo