Comunicato Stampa Gruppo consiliare PD
I primi cento giorni dell’amministrazione Alparone.
Autarchia o cammino condiviso?
I primi 100 giorni della nuova amministrazione sono passati e il tanto osannato metodo di lavoro preannunciato dal sindaco Alparone (attenzione alla condivisione, volontà di rendere partecipi consiglieri di minoranza e cittadini), non è ancora stato messo in pratica!
Che fine hanno fatto le Commissioni? Esistono ancora?
Ci sembra siano ritenute non necessarie da questa Amministrazione. Nel mese di ottobre e nel mese di novembre, infatti, non ci sono state convocazioni per la Commissione Servizi; a ottobre abbiamo avuto la commissione Territorio in due date quasi contigue 20 e 23, questo mese di novembre nessuna convocazione. La Commissione Legalità è stata convocata una sola volta a inizio, in ottobre, solo per darne ufficialmente avvio. Anche la Commissione Bilancio ha avuto rare occasioni di incontro.
E’ necessario lavorare nelle sedi istituzionali con tempi più ampli
Ora siamo in attesa della Commissione Capigruppo (20 novembre) senza mai aver avuto nessun incontro precedente in alcuna delle sedi istituzionali. Riteniamo necessario venga chiarita con fermezza la necessità di lavorare nelle sedi opportune con tempi distesi, non legati all’urgenza dell’atto formale ma nell’ottica di una condivisione di fondo di tematiche, problemi e relative scelte anche nelle commissioni e anche quando si tratta di regolamenti.
Manca la volontà di usare gli strumenti democratici
Il Partito Democratico è stanco di sentir dire in seduta consiliare, “mi spiace non c’è stato il tempo di indire questa o quella commissione, o di parlare precedentemente di questo o quel tema”. Tempo ce n’è stato in abbondanza, ci sembra invece mancare la volontà di usare appieno gli strumenti democratici.
Non accetteremo che vengano cancellati o procrastinati nostri odg, o interpellanze, nemmeno su esortazione! Abbiamo visto accampare mille scuse per non far leggere testi scomodi che avrebbero dovuto dignitosamente entrare negli odg.
Non accettiamo gli ordini del giorno ultimativi della Lega
Non ci piace neppure il metodo degli ordini del giorno leghisti che obbligano il Consiglio comunale a scegliere per un sì o per un no, su tematiche e contenuti che avrebbero bisogno di discussione e confronto e che, abbiamo l’impressione , sono invece “usati “ per sentirsi “di peso” nella maggioranza!
Chiediamo dunque un maggior livello di attenzione, una più frequente convocazione delle Commissioni consiliari affinché diventino veri spazi di discussione e confronto e non solo gruppi di persone convocate per formalizzare un procedimento deliberativo!
Gruppo consigliare del Partito Democratico
Paderno Dugnano