Consiglio Comunale del 7 aprile 2014
Paderno Dugnano, 9 aprile 2014
Lunedì scorso si è svolto uno degli ultimi consigli comunali di questa amministrazione che la giunta di centro destra, in palese difficoltà, ha declinato tutto in chiave elettorale.
Tre ordini del giorno, tutti proposti dalla Lega Nord.
Un ordine del giorno per l’esclusione dal patto di stabilità proposto a fine legislatura e sulle spese sostenute per le calamità naturali. Ma a Paderno Dugnano abbiamo avuto calamità naturali ?
Il sostegno ai nostri militari detenuti in India lo abbiamo già votato in altre occasioni, tolti gli assurdi riferimenti all’India di vago sapore razzista, nessun problema a sostenerlo. Ma con quale utilità ulteriore ?
Concludiamo con le ragioni del federalismo,che nessuno discute ma solo se porta i cittadini a contare di più e riduce la cattiva amministrazione, fino ad ora però è spesso stato l’alibi per creare nuovi potentati che hanno moltiplicato il malgoverno invece che eliminarlo.
L’impressione è che la Lega, non avendo frecce in chiave locale, cerchi di declinare tutto (e male) in chiave di questioni nazionali cercando di far dimenticare che ha governato con il centro destra per vent’anni e a Paderno Dugnano negli ultimi cinque.
Non diversa la situazione delle delibere.
Sulla sospensione del Titolo I sui Consigli di Quartiere prendiamo atto che, anche se per cinque anni questa amministrazione ha fatto di tutto per depotenziarli, i Quartieri almeno non sono stati aboliti come – di fatto – le Consulte.
Noi riteniamo invece la partecipazione dei cittadini essenziale e ne discuteremo, insieme ai cittadini, le forme, valorizzando i Quartieri, i Comitati, le Associazioni e, in ultima analisi, l’intera Città.
Ma è sulla – annosa – questione della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà che si è consumato l’atto più vergognoso.
Mentre in commissione la maggioranza ha votato contro la proposta di Gianfranco Massetti di ascoltare il comitato “Cara Terra Mia” (che tanti meriti ha avuto sul tema), la stessa maggioranza ha mandato lettere a tutti i condomini ex167 (anche quelli non in scadenza) a spese della cittadinanza, per farsi campagna elettorale attribuendosi meriti non propri e promettendo restituzioni a coloro cui ha fatto pagare cifre troppo alte, restituzioni rese invece difficili (se non impossibili) proprio da quell’atteggiamento di non ascolto tenuto in tutti questi anni: sarebbe bastato abbassare i valori iniziali.
Chicca finale la presentazione del bilancio di previsione che aumenta l’IRPEF, portato all’8 per mille, raddoppiandolo in due anni.
Complimenti a quelli che si vantano di non mettere mai le mani nelle tasche dei cittadini e invece, per l’ennesima volta, fanno pagare i soliti: i lavoratori, i pensionati e gli imprenditori onesti.
Basta, mandiamoli a casa.
Oscar Figus
coordinatore cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano