Partito Democratico Paderno Dugnano

Comunicati stampa

Legalità

Paderno Dugnano, 4 marzo 2013

legalitaAncora una volta torniamo a parlare di legalità e torniamo a farlo a seguito di un fatto di cronaca che ha visto l’ennesima azione eclatante della Magistratura e delle Forze dell’ordine – cui va la nostra gratitudine – agire contro la criminalità organizzata e le infiltrazioni mafiose in Brianza e che vedono coinvolta anche la nostra Paderno Dugnano.

L’ennesima vittoria dello Stato che però invece che portare a interrogarsi sulle azioni da compiere per contrastare i fenomeni mafiosi rischia ancora una volta di sollevare solo lo scandalo di facciata, la sterile polemica politica che accomuna onesti e disonesti, la condanna formale con la speranza nascosta che si smetta di parlarne al più presto.

E’ invece ora di finirla, non siamo un’isola felice, siamo parte di un territorio infiltrato a molti livelli dalla criminalità comune e dalla criminalità mafiosa e sono assolutamente necessarie delle azioni concrete.

Bisogna informare i cittadini e gli amministratori spiegando che le mafie si insinuano ovunque ci siano interessi non chiari, ovunque sia possibile aggirare le regole, ovunque si accetti la prevaricazione, ovunque si persegua unicamente la logica del profitto.

In questi anni abbiamo chiesto continuamente la divulgazione di un rapporto sulla legalità e sulla sicurezza urbana, abbiamo chiesto la costituzione di una commissione consiliare permanente, abbiamo chiesto maggiore trasparenza. Tutto rimasto lettera morta.

Unica iniziativa i tweet del Sindaco che ringraziano i Carabinieri (neanche fosse merito suo l’azione meritoria dell’Arma) invece che costruire insieme alle forze sane della città una “rete della legalità”  promuovendo informazione, formazione e buone prassi antimafia, costruendo cultura antimafia a partire dalla scuola e fino alla pubblica amministrazione per il rispetto delle regole e perché si mantenga alta l’attenzione.

Perché va bene firmare il protocollo per la legalità ma poi bisognerebbe dire ai cittadini quali risultati ha raggiunto, quale è la situazione nella nostra Città, quali sono le politiche di contrasto. Invece nulla.

A questo punto faremo noi con la prossima amministrazione, con cinque punti chiari: studiare, capire, formare, agire e informare.

Istituendo l’osservatorio e la commissione antimafia sul modello e in collaborazione con quanto fatto dal comune di Milano. Con il contributo delle forze sociali, politiche, economiche del territorio e dei cittadini tutti, con l’obiettivo di “fare rete” e comprendere il fenomeno criminale per combatterlo.

Promuovendo la cultura della legalità nelle scuole, tra i cittadini e nei luoghi di lavoro e formando gli amministratori sul contrasto alle tante forme di illegalità attraverso “buone prassi

Costruendo politiche di sicurezza partecipata della città, l’adesione alla Carta di Pisa, politiche di Internal Auditing all’interno dell’ente per analizzare costantemente le procedure e suggerirne miglioramenti anche in chiave di controllo anticorruzione e anti infiltrazioni.

Rendicontando alla cittadinanza quanto fatto e con quali risultati con il rapporto sulla legalità e la sicurezza e gli ”open data” su tutto l’agire dell’amministrazione, perché la trasparenza è parte essenziale della lotta alle infiltrazioni criminali.

Infine collaborando con tutte le forze sane, con le associazioni antimafia e per la legalità come – sole per citarne alcune – l’associazione per la legalità “Rita Atria” di Paderno Dugnano, l’associazione “Saveria Antiochia OMICRON”, “Avviso Pubblico”, con le associazioni sociali ed imprenditoriali e soprattutto con i cittadini onesti.

E costruendo una rete informativa e politiche di contrasto comuni con i territori limitrofi dell’area vasta di Milano e Monza-Brianza.

Ai candidati Sindaci chiediamo di condividere pubblicamente l’impegno per un “patto antimafia”, perché spiace ripetersi, oggi si è vinta un’altra battaglia, ma continua ad esserci in corso una guerra.

Antonella Caniato
candidato Sindaco

Oscar Figus
coordinatore cittadino

Partito Democratico
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