Partito Democratico Paderno Dugnano

Rassegna stampa/web

Carola Colnago – consigliere PD – scrive al Sole 24 ore sulla Rho-Monza

Gentile dottor Naso,

mi chiamo Carola Colnago. Sono un consigliere comunale nel Comune di Paderno Dugnano ma, prima di tutto, sono una cittadina dello stesso Comune.

Ho letto con rammarico il Suo articolo “Un anno e mezzo senza se e senza ma” pubblicato il 5 febbraio 2014 sul Sole 24 Ore.

Leggendolo si comprende benissimo che Lei non ha mai incontrato nessuno dei componenti il Comitato per l’interramento della Rho Monza, non ha mai parlato con loro, non ha mai partecipato a loro incontri o manifestazioni.

Il Comitato ma soprattutto tutti gli altri cittadini che lo sostengono è formato da mamme, papà, giovani, nonni, bambini che lottano per la loro salute e per quella delle generazioni future. Poi, è vero, a sostegno del Comitato ci sono anche persone che hanno una loro storia politica e varie forze politiche. E la richiesta di interrare la Rho-Monza è la volontà unanime dell’Amministrazione Comunale e delle forze di opposizione.

Non si chiede di non fare questa strada, ma di riqualificarla tenendo conto del grave impatto sul territorio. Si chiede di rivedere quel progetto scellerato che nel tratto di affiancamento tra Milano-Meda e Rho-Monza arriverebbe addirittura a prevedere 14 corsie a cielo aperto. Il Comitato chiede da più di cinque anni che questa strada venga interrata. Punto.

Nel Comitato poi ci sono anche ingegneri ed architetti che hanno più competenze in materia di me e, non si offenda, credo anche di Lei. Questi signori hanno studiato e lavorato intensamente e hanno elaborato in varie stesure un progetto alternativo in collaborazione con gli uffici tecnici di cinque comuni (Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Baranzate e Novate Milanese). Un progetto concreto che dimostra che l’interramento è possibile e fattibile. E non lo dicono da oggi. Stiamo lottando almeno dal 2009.

Questo non significa essere egoisti o, come dice lei, “NIMBY”, ma persone serie che amministrano il territorio con saggezza e chiedono alle Autorità competenti di fare le cose per bene.

Distinti saluti,

Carola Colnago