#PadernoDugnano #Amministrative2014. Il “mio” PD che fa? (Episodio 1)
Mi è capitato di leggere sui blog padernesi e su alcuni giornali locali che qualcuno nel “mio” partito sta già lavorando dietro le quinte, incalzando il PD padernese sul cosa e come deve fare per riconquistare il Palazzo di via Grandi 15.
Forse, nel “mio” PD padernese, qualcuno ha già la soluzione in tasca, ha già il prodotto confezionato, ed è già pronto a correre – direttamente o indirettamente – non volendo concorrenti.
Mi viene in mente una nota pubblicità che ha come slogan «ti piace vincere facile?»: nel caso riportato qui sopra, invece, è il sistema migliore per riperdere le elezioni e consegnare nuovamente la Città al centrodestra.
Credo però sia giunta l’ora di programmare le attività future e di capire cosa dobbiamo fare e con chi le dobbiamo fare.
Sicuramente il PD padernese deve aprirsi alla Città andando nei 7 quartieri, riportando al centro le persone, ascoltandole, facendo rinascere in loro quel senso di appartenenza e partecipazione che in questi ultimi 5 anni è mancato grazie alla centralizzazione e all’esautorazione dei Consigli di Quartiere da parte dell’attuale Giunta.
Incominciamo adesso, lavorando su 3 parole chiave – la persona al centro; sostenibilità; sicurezza – con i cittadini e con le associazioni, decidendo quali argomenti trattare costruendo forum tematici (di cui parlerò nel prossimo episodio) sia fisici, sia su internet, per arrivare a Gennaio 2014 con in mano un programma di massima (un programma di Governo aperto e verificabile nel tempo) e a designare il candidato sindaco. Quest’ultimo lo scegliamo con le Primarie? Spero di sì.
Chi dice che le primarie debbano essere fatte entro l’estate sbaglia di grosso: fatte più a ridosso del periodo elettorale potrebbero servire anche come ulteriore “propaganda elettorale” e a presentare un candidato e un progetto che la gente ricorderebbe. Perché in un periodo dove l’informazione arriva ogni secondo (vedi Twitter) ed a volte è eccessiva, troppa informazione equivarrebbe a nessuna informazione.
Auspico in un candidato nuovo e forte, e non nel “solito noto”: nel 2009 il candidato del centrodestra che pochi conoscevano a Paderno Dugnano ha vinto contro chi era noto e credeva di essere importante e centrale per la Città.