Partito Democratico Paderno Dugnano

Riflessioni

Wait and see ? No, è ora di muoversi.

Gianfranco MassettiNon so come andranno a finire né il governo Letta né il congresso del PD,anche dopo l’elezione di Epifani.
Troppo incatenato il primo e ancora troppo confuso il secondo.
Una cosa è certa: non possiamo più restare a guardare e ad aspettare.
Facciamo quello che possiamo noi, qui ed ora.
Provo a riordinare le poche idee e ad avanzare una proposta.
A Paderno Dugnano , nella primavera del 2014, ci saranno le elezioni amministrative (forse in concomitanza con le politiche).

A quell’appuntamento ci si deve arrivare con un nuovo progetto per la nostra città.

Il centro destra con Alparone ha avuto una chance e, in cinque anni, non ha combinato alcunché . Anzi ha bloccato lo sviluppo della Città.
Il PD ha sperimentato il sapore dell’opposizione e ora è davanti ad un bivio.
Aggrapparsi alla vocazione maggioritaria e fare tutto da solo ( programma, primarie, candidato) per poi rivolgersi agli elettori o mettersi al servizio di un progetto civico ed offrire alla città idee, proposte, strumenti e candidati senza pregiudizi di primogeniture.
Cosa fare ?
Aprire il cantiere sul futuro di Paderno Dugnano nel 2020.
Quando ?
Ora, cioè subito. Non possiamo aspettare né le scadenze amministrative della città, pur importanti ( bilancio, PGT..), né il congresso del PD che sarà in autunno; troppo tardi per preparare una proposta adeguata alle necessità.
Come ?
Partiamo da alcune idee forza che aiutino ad approfondire i problemi della città, valorizzarne le risorse e trovare proposte innovative .
Si potrebbero fare due Forum aperti.

1°. un Forum “Ambiente”
per territorio, urbanistica, manutenzioni, trasporti ,viabilità, finanze, area metropolitana, commercio..

2°. un Forum “La persona”
per welfare, lavoro, cultura ,partecipazione, scuola, cittadinanza, legalità..

Due appuntamenti nei quali si potrà verificare la disponibilità al confronto e alla collaborazione con chi progetta un futuro diverso per la Città di Paderno Dugnano.
Questi potrebbero favorire la costruzione libera di una rete di forze, persone, liste, associazioni, blog che, pur nell’autonomia dei percorsi, abbiamo la comune consapevolezza che non si deve perdere quell’appuntamento
Questa è una proposta ma, ovviamente, sono possibili altre strade.
Però cominciamo.

13 maggio 2013
Gianfranco Massetti