Partito Democratico Paderno Dugnano

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Il commento di Flavio Serato sull’incontro di venerdì scorso con i nostri parlamentari

UNA BUONA SERATA

Venerdì sera si è tenuta una assemblea nel circolo del PD di Paderno D.no sull’attuale situazione politica.

Erano presenti i parlamentari Eleonora Cimbro e Ezio Casati coordinati dal segr. di circolo Oscar Figus.

Premetto che ho apprezzato la loro chiarezza e sincerità nell’esporre cronologicamente i fatti. In altri tempi mi sarei dovuto sorbire la “normalizzazione” delle situazioni accadute. Questo è un segno tangibile del rinnovamento dei nostri rappresentanti.

Prima di esaminare gli accadimenti, vale la pena di contestualizzare la situazione . Sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà che permangono nel nostro Paese e non solo.

Il declino a cui è sottoposto l’occidente ci fa pensare che è possibile parlare di sviluppo , ma è più arduo pensare alla crescita. Il tessuto industriale produttivo si è ricollocato altrove, le mafie sono l’unico soggetto con grandi risorse liquide , il debito pubblico lascia poche possibilità di investimento , permane una evasione ed elusione fiscale gigantesca ,la credibilità politica è ai minimi storici, l’Europa non ha il coraggio di appoggiare politiche di potenziamento sociale e produttivo , il tutto condito da una finanza attenta solo alle speculazioni. Non ultimo, per quel che riguarda l’Italia , una cultura secolare individualista e connivente con chi non rispetta le regole .

Insomma le circostanze non sono ottimali.

I relatori hanno esordito partendo da elezioni che si sarebbero dovute facilmente vincere e che invece hanno dato al Paese un parlamento spaccato in tre parti quasi uguali. Il Presidente Napolitano ha dovuto dare un mandato esplorativo a Bersani; fin da subito il tentativo è stato quello di avviare una collaborazione con il gruppo M5s ,una prova non superata grazie al rifiuto ricevuto.

Sembrava riaprire le speranze l’elezione di Grasso e della Boldrini , ma subito dopo IL GRANDECAPOEGURU Grillo metteva ordine e disciplina tra i suoi. Per circa cinquanta giorni è durato lo stallo , fino alla votazione per la nomina del Capo dello Stato.

E qui tutto si è complicato a causa di alcuni errori del gruppo dirigente.

Il primo, cercare di imporre Marini a parlamentari non convinti. Ma ben più grave è ciò che è successo con la proposta Prodi , dapprima accolto ad acclamazione , per poi essere bruciato il giorno dopo. Centouno grandi elettori del PD hanno fatto mancare il loro sostegno e voto al candidato, deciso senza alcun dissenso il giorno prima. A quel punto Bersani si è dimesso , viene chiesto a Napolitano di prolungare il suo operato attraverso un secondo mandato e iniziano le trattative che portano al governo di larghe intese presieduto da Enrico Letta.

Terminati gli interventi dei relatori si è aperto il dibattito; cercherò di sintetizzarne i contenuti.

Unanime la condanna dei centouno grandi elettori che hanno consentito la bocciatura di Prodi senza esporsi quando era il momento.

In futuro si potrà dare fiducia a chi si comporta così ?

Oltretutto già esistono difficoltà nel spiegare che il “mai con il PDL” della campagna elettorale è stato disatteso a causa dei risultati ottenuti. E’ anche vero che era necessario passare ad una fase nuova , una volta capita l’impossibilità di altre alleanze ( nonostante la contraddizione ).

Ora il governo dovrà affrontare i temi più urgenti , compresa la riforma elettorale che dovrà trovare un largo consenso anche al di fuori del parlamento , per poi indire le elezioni appena possibile.

E’ opinione condivisa che la proposta del PDL della cancellazione dell’IMU è finalizzata ad occultare i patrimoni e rendere più complessi gli accertamenti da parte delle autorità . Il vero problema è la mancanza di lavoro , è lì che dovranno essere concentrate le risorse.

La scuola , la cultura ,la ricerca, la sanità e la giustizia necessitano di sviluppo e qualità. Europa più vicina ai problemi dei suoi cittadini , in caso contrario la sfiducia potrebbe mettere in crisi la sua istituzione. Fondamentale sarà organizzare il congresso in modo trasparente e senza correnti personali , i dirigenti dovranno attenersi al progetto e ai contenuti che il PD si darà , rivalutando la forma/partito. Riformare il ruolo della finanza che dovrebbe essere più trasparente e servire alle imprese e ai lavoratori.

Il clima durante la discussione era alterno , la rabbia di alcuni momenti si contaminava con la voglia di essere protagonisti nell’indicazione ai cambiamenti. Io credo che ci sia anche la delusione di trovarsi per la terza volta impossibilitati nel governare , sono ancora aperte le ferite causate dai grandi campioni della strategia di sinistra e centro , con l’aggiunta di qualche defezione interessata( De Gregorio , Bertinotti con parte di PRC , Mastella , Rossi e Turigliatto e non ricordo chi altro ).

Il popolo del PD ha voglia di trasformazioni , innovazioni e sperava in un accordo con questa nuovo movimento anche per la discontinuità con il passato, e Bersani si è giocato tutto su questo ( compresi errori), ma non è stato possibile.

Teniamo conto che tra le altre cose , a sinistra del PD non c’è molto in termini di peso elettorale ( PRC , VERDI , PDCI , ITALIA DEI VALORI scomparsi e SEL dentro grazie all’accordo con PD ). Ora è naturale che sugli iscritti ed elettori del PD è stata creata una pressione a tenaglia, da una parte il PDL che utilizza i suoi mezzi di informazione per rappresentare una situazione interna irrecuperabile , dall’altra parte chi a sinistra ha il solito compito di “cannibalizzare “ e recuperare ciò che riesce a staccare.

Ma è indubbiamente vero che questo congresso sarà il più importante nella storia del giovane PD, a mio parere dovrà essere un congresso a blocchi tematici che nell’insieme creano il progetto a cui il gruppo dirigente dovrà legarsi, in questo modo si potrebbero evitare correnti con capibastone. I valori non sono mai mancati anche nelle differenze , un fortissimo riferimento su tutti la COSTITUZIONE.

Sviluppare una diversa strategia della comunicazione verso l’esterno e non di meno all’interno ,forma partito e rotazione dei ruoli potrebbero essere definiti. Si tratta di trovare il CORAGGIO delle giuste scelte , la mediazione è sempre necessaria ma deve sempre essere di buona qualità.

Le risposte ai problemi sono quasi sempre complesse , ma dobbiamo ricordarci che l’elettorato da convincere è l’altra parte del paese che non riesce a guardare a noi come gruppo competente e solido.

Riformismo e nuovo sviluppo sostenibile non sono in contraddizione , facciamo in modo di aprirci e trovare nel cammino nuovi compagni di viaggio, evitando accuratamente ipocrisie e demagogie che tanti danni ci hanno procurato nel passato.

Flavio Serato