Le risposte che abbiamo già dato
Dobbiamo dire che, a leggere il comunicato stampa dei segretari PDL Torraca e Cavalletto (che trovate qui) sull’affaire Salgaro, siamo rimasti alquanto perplessi.
Secondo loro non abbiamo diritto di fare domande, e quindi la Città non ha il diritto di sapere le risposte su un fatto grave, perché abbiamo colpe passate. Come a dire che – eventualmente – due cose sbagliate fanno una cosa giusta – peccato che non sia così.
Sulle presunte colpe che poi ci attribuiscono noi abbiamo sempre risposto e se le valutazioni politiche possono divergere – ci mancherebbe – questo continuare a seminare insinuazioni parlando d’altro invece che rimanere sul punto ogni volta che si profila una crisi è purtroppo diventato lo stile di questa maggioranza.
Ma noi che non abbiamo proprio nulla da nascondere ed abbiamo rispetto per i nostri concittadini, per un momento lasciamo da parte il caso che coinvolge l’ex Assessore Salgaro – in attesa di sentire il Consiglio Comunale di stasera – e qualche considerazione pacata la vogliamo fare.
1) Il caso Lares e Metalli Preziosi è una ferita dolorosa inflitta alla nostra Città che perdura da molti anni ma con vicende assai diverse fra loro.
E’ vero che nel 2004 si è permesso di costruire ma questo ha anche garantito per diversi anni che i lavoratori continuassero a lavorare.
Nei tribunali si dibatte invece della gestione Astolfi, arrivato nel 2007 ed accusato di corruzione e bancarotta fraudolenta.
I segretari Torraca e Cavalletto legano cose diverse ma soprattutto continuano da tempo a insinuare presunte responsabilità legali pretendendo ammissioni di colpe che non esistono. Troppo comodo.
La storia – raccontata da uno dei protagonisti – la potete trovare qui
2) Sull’inchiesta Infinito a Torraca e Cavaletto (che forse in quei giorni erano in vacanza) ricordiamo che pare ci sia stata una Commissione Consiliare Speciale di inchiesta voluta anche da noi.
In questa Commissione la loro coalizione aveva la maggioranza ed ha indagato su tutti gli atti amministrativi della gestione Massetti senza riscontrare irregolarità, ha inoltre indagato sulla gestione dell’associazione Falcone Borsellino – eletta dai cittadini – riscontrando a loro carico che non facevano gli scontrini fiscali e che permettevano l’ingresso ai non iscritti (qui le nostre considerazioni del 4 maggio 2011)
Se non altro immaginiamo che adesso – con la gestione dell’associazione Carabinieri imposta dal suo presidente il consigliere Caldan – si impedisca l’ingresso ai non iscritti e si facciano gli scontrini.
Cosa abbiamo fatto per la trasparenza oltre a volere la commissione di inchiesta lo trovate nelle nostre proposte per la legalità del 2010, reiterate più volte in seguito. Peccato che la maggioranza abbia recepito solo la Commissione Speciale che pensava – peraltro a torto – le avrebbe fatto comodo in chiave politica.
Una cosa di senso generale la voglio dire però sul dispositivo dell’inchiesta Infinito.
E’ facile essere garantisti quando si tratta di Berlusconi o Formigoni o dare la solidarietà a Pezzano (per inciso poi dimessosi con l’accusa di legami con la ‘ndrangheta).
Due spezzoni dell’inchiesta “Infinito” invece sono terminati con oltre 100 condanne ma nessun avviso di garanzia, rinvio a giudizio o condanna né contro l’ex Sindaco né contro l’ex Consigliere che evidentemente non sono coinvolti.
Quelle del PDL sono quindi solo insinuazioni false e gravi.
3) Ma i segretari del PDL ricordano quello che fa loro comodo anche sulla Rho-Monza: perché se è vero che è stata presentata alla Città di Paderno Dugnano da Penati. A Penati è anche stato detto subito che così non andava bene.
E non è stato certo il PDL a dirlo ma le forze dell’allora maggioranza, Legambiente e il costituendo comitato per l’Interramento in una assemblea pubblica di cui il Sindaco Massetti ha immediatamente preso atto chiedendo alla Provincia che si rivedesse il progetto con l’interramento (qui il racconto della serata del 11/feb/2009)
Il PD poi in questi anni ha fatto la sua parte già con il coordinatore scorso (l’avv. Michela Scorta) che con l’attuale: con supporto legale, con le osservazioni alla VIA ed ora con il tavolo intercomunale dei Circoli del PD.
Questo non significa che noi si disconosca che la maggioranza in Giunta è oggi con noi in questa battaglia.
Proprio perché mentre per noi l’obiettivo è impedire lo scempio della nostra Città, altri preferiscono usare strumentalmente le battaglie comuni per i loro interessi di parte.
4) Sull’Inceneritore al Villaggio la polemica è invece addirittura ridicola, non dare il permesso di costruire in un’area industriale significa che non è più un’area industriale. E non è possibile distinguere il tipo di insediamento se non nell’unico posto dove le amministrazioni locali possono dire NO a un inceneritore cioè i tavoli tecnici della VIA (Valutazione Impatto Ambientale).
Dire che la colpa dell’insediamento è nostra quando i primi contatti per l’Inceneritore sono avvenuti con l’attuale amministrazione di centro destra è ridicolo.
Anche perché – se volessimo far polemica – ricorderemo che l’attuale amministrazione si è convertita – come si dice – “sulla via di Damasco”, visto che agli inizi del 2010 era possibilista.
Salvo – per fortuna – aver cambiato idea già ad aprile del 2010, ricevendo anzi pubblico ringraziamento per il blocco alla costruzione dai fantomatici “amici del Villaggio Ambrosiano”, assai preveggenti visto che hanno ringraziato ben 3 anni prima che si esprimesse la Regione, coprendo – tra l’altro illecitamente – la maggior parte dei manifesti elettorali la sera prima delle elezioni di quell’anno.
Così per dire.
Ma noi non vogliamo far polemica, siamo contenti che la maggioranza abbia cambiato idea e ora la pensi come tutti noi e anche se a Palazzolo, pochi giorni fa, l’assessore Tonello attribuiva solo a se stesso il merito del blocco all’inceneritore del Villaggio, è stato corretto dal Sindaco che ha riconosciuto una parte del merito anche ai cittadini.
Del merito di partiti e movimenti politici invece nessuno ne ha parlato, ma non fa nulla, il decreto regionale è agli atti, e a pagina 4 e 5 i nomi di chi ha fatto osservazioni contro l’inceneritore sono indicati chiaramente mentre basta cercare sui giornali per trovare tutte le iniziative fatte (e da chi) contro l’inceneritore.
Poi se qualcuno volesse chiarimenti su quello di Incirano siamo sempre a disposizione.
Per rispetto verso la verità e verso i nostri concittadini noi le risposte le abbiamo sempre date e in tempi non sospetti,
Ora aspettiamo le loro.
Marco Coloretti e Oscar Figus
Capogruppo e Coordinatore Cittadino
Partito Democratico Paderno Dugnano